Angri – Maiori

Studio di fattibilità di collegamento tra Angri e Maiori tramite sistema ibrido fune-automotore, che, unendo i due borghi campani, permette la connessione tra due aree turistiche tra le più famose e pregiate al mondo: la piana di Pompei e la Costiera Amalfitana. La lunghezza del tracciato, di 14 km, rappresenta una sfida che Dimensione Ingenierie ha affrontato proponendo veicoli dotati di elettrificazione a bordo che garantiscono comfort climatico e videosorveglianza ai passeggeri.

Studio di fattibilità tecnica ed economica

Il collegamento progettato unisce, tramite sistema ibrido fune-automotore, il centro storico della città di Angri (Salerno), nell’Agro nocerino – sarnese, con il porto turistico del borgo di Maiori (Salerno), attraversando i Monti Lattari.

Il percorso definito prevede la stazione capolinea in corrispondenza dell’esistente stazione ferroviaria di Angri (la direttrice ferroviaria unisce Napoli, Pompei e Salerno). Stazioni intermedie sono state progettate in corrispondenza dello svincolo autostradale di Angri, oltre che presso il borgo di Corbara, il Valico di Chiunzi (valico sui monti Lattari dall’immenso pregio paesaggistico ed ambientale), il borgo di Tramonti-Polvica e l’entroterra di Maiori. La stazione capolinea lato mare è prevista sul porto di Maiori, sulla costiera amalfitana.

L’impianto progettato non è quindi solo un collegamento tra Angri e Maiori, ma permette di unire due cluster turistici tra i più pregiati, famosi e visitati al mondo: la costiera amalfitana e l’area vesuviana (Pompei, Napoli…).

Per minimizzare l’impatto dell’opera all’interno del densamente antropizzato centro urbano di Angri, la tratta urbana è stata progettata in galleria. Il sistema ibrido infatti, nella sua tratta su rotaia in cui le oscillazioni del veicolo sono minori, consente la definizione di segmenti in galleria. L’emersione è prevista tramite rampa inclinata.

Nella tratta extra-urbana di salita verso i monti Lattari e di discesa, lungo la valle del Regina Maiori, verso mare, l’impianto è invece progettato nella sua variante su fune, in modo non dissimile ad una tradizionale telecabina.

Il percorso ha una lunghezza di circa 14 km, di molto superiore rispetto al range di applicazione dei tradizionali sistemi funiviari. L’elettrificazione dei veicoli, che permette la presenza di sistemi di infotainment, di videocamere di sicurezza e di impianti di climatizzazione e ventilazione, unitamente alla panoramicità del percorso, consente al sistema progettato di trovare realizzazione anche in percorsi pluri chilometrici come quello descritto.

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