Fattibilità tecnico-economica del collegamento tramite innovativo sistema ibrido fune-automotore tra il Porto di Genova e il Forte Begato, situato nelle alture dell’entroterra della città ligure, con una stazione intermedia a nord del quartiere Lagaccio.
Sono stati analizzati tre scenari di tracciato, che differiscono tra loro per il posizionamento della stazione di valle, sita in tutti i casi in zona porto, e localizzata:
- In piazza Principe, sopra la stazione della metropolitana di Principe sotterranea, con conseguenti sfide tecniche indotte dal trasferimento della tensione delle funi di circa 150 tonnellate e del carico aggiuntivo indotto dalla stazione funiviaria e dai sostegni di linea;
- Presso l’edificio Hennebique, un tempo adibito a silos granaio, dismesso da oltre 50 anni e che potrebbe trovare riqualificazione nell’ambito del presente progetto;
- In una parte dello specchio d’acqua del porto di Genova.
Il primo segmento dell’opera attraversa il quartiere Lagaccio, e presenta importanti sfide ingegneristiche in termini di sorvoli e di integrazione urbana, che sono state risolte adottando sostegni di linea di altezza massima superiore ad 80m. Inoltre, l’altezza della linea funiviaria è incompatibile con il soccorso da terra, motivo per il quale è stata prevista una linea di soccorso per il recupero dei passeggeri in caso di necessità.
La stazione intermedia è prevista a nord del quartiere Lagaccio.
Il secondo segmento della linea, che collega il quartiere Lagaccio al Forte Begato, definisce un tracciato più tradizionale, con sostegni di linea di altezza intorno ai 20m, ed assume funzioni di trasporto turistico verso l’area del forte e di impianto di ricircolo al servizio di sentieri e percorsi di downhill.